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Serrara Fontana

Il comune dell'isola d'Ischia con più primati

Il comune di Serrara Fontana si trova nella parte meridionale dell’isola d’Ischia e si distingue per numerosi primati. È il meno popoloso; il più alto (366 metri sul livello del mare); ospita il Monte Epomeo, la vetta più alta dell’isola (789 metri); e comprende la zona più meridionale dell’isola, rappresentata dal borgo esclusivo di Sant’Angelo.

 

Storia, Patrimonio e Tradizioni
Storia, Patrimonio e Tradizioni di Serrara Fontana

Serrara Fontana si distingue per il suo profondo legame con la tradizione contadina, evidente nelle caratteristiche abitazioni in pietra che costellano le pittoresche strade collinari. Il cuore storico del comune trova una delle sue espressioni più alte nell’eremo di San Nicola, arroccato sulla vetta del Monte Epomeo. Il gigante buono dell’isola d’Ischia, dal canto suo, non è soltanto uno spettacolo della natura e un punto di riferimento paesaggistico. La montagna, infatti, è al centro di una leggenda affascinante e conosciuta a livello globale: la teoria della Terra Cava. Questo mito aggiunge un ulteriore motivo di interesse per chi desidera esplorare il territorio, arricchendo l’esperienza con una prospettiva che intreccia storia, natura e mistero. Il borgo di Sant’Angelo, infine, rappresenta il simbolo di Serrara Fontana, non solo per la sua rilevanza economica come rinomata meta turistica, ma anche per il suo inestimabile valore storico. Qui sopravvivono tracce di un’architettura mediterranea unica, capace di raccontare un passato ricco di cultura e ingegno; soprattutto, qui, alla fine di settembre, ha luogo una delle tradizioni popolari più sentite sull’isola d’Ischia: la Festa di San Michele Arcangelo.

Eremo di San Nicola
Eremo di San Nicola a Serrara Fontana

L'eremo di San Nicola, scavato nel soffice tufo verde sulla cima del Monte Epomeo (789 m s.l.m.), è la più importante chiesa rupestre dell'isola d'Ischia. Costruito nel 1459 - le celle conventuali furono aggiunte alla fine del ‘500 -, nel corso dei secoli è stato rifugio per diversi anacoreti.Tra le storie più affascinanti legate a questo luogo c'è quella di Giuseppe d'Arghout, ex comandante della guarnigione militare di stanza al Castello aragonese di Ischia. Dopo essersi miracolosamente salvato da un agguato mortale, d'Arghout si ritirò nell'eremo per una vita di raccoglimento e preghiera. L'eremo è facilmente raggiungibile da Fontana attraverso un sentiero storico, oggi parte del circuito escursionistico del CAI, e offre una vista straordinaria dalla vetta del Monte Epomeo.

Il Monte Epomeo e la Teoria della Terra Cava

teoria della terra cava Monte Epomeo
Il Monte Epomeo, che da solo costituisce circa il 34% della superficie dell'isola d'Ischia, offre un panorama spettacolare che abbraccia Capri, Ponza, Napoli, il Vesuvio e la penisola sorrentina. Come già scritto, oltre alla sua bellezza naturale, il monte è noto per la sua connessione con la vita eremitica: oltre a d’Arghout, merita una menzione la nobildonna Beatrice Quadra, vedova d'Avalos, convertitasi all’ordine claustrale delle monache Clarisse. Ma l’Epomeo è anche al centro di una leggenda che travalica i confini dell'isola: alla fine del XIX secolo, infatti, si diffuse la teoria della Terra cava, secondo cui sotto la superficie terrestre esisterebbe una civiltà avanzata, gli Agharti, con la capitale Shamballa. Questa teoria esoterica, che ha ispirato autori come Jules Verne, sostiene che il Monte Epomeo sia uno degli accessi a questo regno sotterraneo, aggiungendo mistero alla già affascinante bellezza del luogo.

Festa di San Michele Arcangelo

Festa San Michele
La festa di San Michele, patrono di Sant’Angelo, si svolge il 29 e 30 settembre con celebrazioni molto sentite dalla comunità locale. La festa, in assoluto uno degli eventi più importanti dell’isola, include bande musicali, messe, festeggiamenti in piazza e la suggestiva processione a mare. Durante questa, il santo viene trasportato su un peschereccio, seguito da numerose imbarcazioni, in un percorso che va da Punta Chiarito (Forio) alle Petrelle (Barano d’Ischia). Il passaggio del santo è accompagnato da spettacolari fuochi pirotecnici, e ogni angolo del borgo partecipa alla festa con grande entusiasmo. Da vedere!




Attrazioni turistiche e attività
Attrazioni turistiche e attività a Serrara Fontana

Sant’Angelo

Sant'Angelo_Ischia
Sant’Angelo è un affascinante borgo marinaro che, dal secondo dopoguerra, ha saputo trasformare la sua economia, un tempo incentrata sulla pesca, in una fiorente realtà turistica. È l’unica località dell’isola completamente pedonalizzata, grazie a comode aree di parcheggio all’ingresso che ne facilitano l’accesso. Questa caratteristica permette di raggiungere con facilità la piazzetta centrale e i due parchi termali della zona, Aphrodite e Tropical. La parte bassa del borgo, con il suo piccolo porto, boutique, caffè e ristoranti, è il cuore pulsante della vita sociale, mentre la parte alta ospita la chiesa di San Michele Arcangelo e il cimitero. L’isolotto della "Torre", il punto più a sud dell’isola, è collegato alla terraferma da un istmo e vanta una spiaggia incantevole. Inoltre, un comodo servizio taxi boat collega il porticciolo di Sant’Angelo alla splendida spiaggia dei Maronti. Le strutture ricettive, per lo più rispettose dell’estetica mediterranea, contribuiscono a mantenere intatto il fascino autentico del borgo. Sant’Angelo si propone così come una piccola "Capri" dell’isola, un angolo di eleganza che ha saputo preservare la propria identità, pur accogliendo il turismo.

Calimera e Noia


Come già detto, il comune di Serrara Fontana conserva una profonda tradizione agricola e marittima. Nel XIX secolo, lo storico locale Giuseppe D’Ascia descriveva la laboriosità delle donne del comune, con le serraresi attive nella coltivazione dei legumi e nella raccolta del grano; le fontanesi, impegnate nei vigneti; le donne di Succhivo impegnate negli orti e negli agrumeti; e quelle di Sant’Angelo, infine, coinvolte attivamente nell’economia legata alla pesca. Dunque, stando all’autore della "Storia dell’Isola d’Ischia", testo fondamentale per la conoscenza del territorio, la connessione con la terra e il mare è la cifra autentica della comunità di Serrara Fontana. Un altro elemento distintivo del comune è la sua specificità linguistica. Il linguista tedesco Kaden Woldemar, nel 1883, descriveva il dialetto di Serrara Fontana come particolarmente oscuro, con influenze di lingue antiche, come il greco, il latino e lo spagnolo. Le radici greche sono ancora visibili nei nomi di alcuni borghi, come Calimera, che deriva dal greco "Καλημερα" (buon giorno), e Noia, da "ανωγεων" (parte alta). Questi due borghi, perciò, testimoniano la storia millenaria di Serrara Fontana. Immersi in un paesaggio rurale, segno che le tradizioni contadine sono ancora vive, Calimera e Noia si caratterizzano entrambi per stradine strette e architetture tipiche, con case dipinte a calce, archi ed edicole votive. La Strada provinciale che porta a Calimera si trova vicino al cimitero di Serrara Fontana. Noia, invece, è situata poco più sopra, nella frazione di Fontana. Un presidio del Servizio Ambulanze della Croce Rosa Italiana segnala l’arrivo nella località.

Ciglio e Succhivo

Ciglio
Il Ciglio è celebre soprattutto per le sue case in pietra autentiche testimonianze dell'antica architettura rupestre dell'isola d’Ischia. Questo fascino rurale si riflette anche nella chiesa di San Ciro Martire, realizzata col tufo verde del Monte Epomeo, e nell’adiacente vicolo del Pedicuozzo, angolo nascosto tutto da scoprire. Da non perdere il panorama, tra i più affascinanti dell'isola, soprattutto al tramonto con la vista che si estende sulla costa sud-occidentale dell'isola e sulle isole Pontine. Succhivo, sulla strada che porta a Sant'Angelo, si presenta come una frazione con una sua specifica identità rurale. Basti pensare che un tempo i pescatori di Sant'Angelo si recavano a Succhivo per scambiare pesce con frutta e ortaggi. Con l’avvento del turismo, Succhivo è divenuta una zona più accessibile, con tariffe alberghiere più convenienti rispetto al suo più noto vicino. Da vedere la piccola Chiesa di Santa Maria di Montevergine, dove la contemporanea presenza delle effigi di San Michele Arcangelo (patrono di Sant’Angelo) e San Vincenzo Ferreri (patrono di Serrara Fontana) simboleggiano quel legame tra contadini e pescatori a cui abbiamo appena accennato.

Trekking a Serrara Fontana

Trekking Epomeo
Dalla vetta del Monte Epomeo ai boschi dei Frassitelli e della Falanga, passando per i sentieri della Pietra dell'Acqua e dei Pizzi Bianchi, il comune di Serrara Fontana è un vero paradiso per gli appassionati di trekking. Unica accortenza: non dimenticate di mettere le scarpe giuste!

Maggiori informazioni:
A spasso per l'Epomeo
Escursioni a Ischia: da Noia ai Maronti

Terme di Cavascura

Cavascura_ingresso_Serrara Fontana
Tra le meraviglie di Serrara Fontana spicca il bacino idrotermale di Cavascura, poco distante dalla spiaggia dei Maronti, un luogo che il giornalista Gianni Mura ha paragonato alla Cappadocia per le guglie e i pinnacoli scolpiti dal vento, e le grotte rupestri che raccontano una vita antica e nascosta. Cavascura è un angolo remoto, lontano dalle mete turistiche più affollate, dove la natura selvaggia incontra il silenzio della storia. Reso celebre dal film "Vacanze a Ischia" (1957) con Vittorio De Sica, resta uno scenario unico, spiazzante e affascinante, ben distante dai classici cliché mediterranei. Da vedere!

Gastronomia

Passito Sorriso_Ischia
Dal punto di vista gastronomico, Ischia si distingue per una doppia anima, quella di terra e quella di mare. La prima trova la sua espressione più autentica a Serrara Fontana, nei cui ristoranti sono carne - in primis l’immancabile coniglio - e gli affettati locali a farla da padrone. Una chicca: al Ciglio viene prodotto il pregiato vino passito "Sorriso" che è possibile assaggiare in occasione di "Andar per cantine", affascinante rassegna della seconda metà di settembre.

Informazioni pratiche

Informazioni pratiche_Sant'Angelo
Il borgo di Sant’Angelo si trova nella parte meridionale dell’isola di Ischia ed è raggiungibile con due percorsi principali:

    • Percorso via Barano: Dal porto di Ischia, si può raggiungere Sant’Angelo passando per Serrara Fontana, il comune di cui Sant’Angelo fa parte. Per questo tragitto, è necessario prendere l’autobus linea CD (Circolare Destra).
      • Percorso via Forio: In alternativa, è possibile percorrere la Strada Statale che collega Forio alla frazione di Panza, superando i comuni di Casamicciola e Lacco Ameno lungo il tragitto. In questo caso, il bus da utilizzare è la linea 1, che termina a Cava Grado, vicino all’ingresso pedonale del borgo.


È importante ricordare che Sant’Angelo è una zona pedonale, quindi l’accesso diretto in auto non è consentito. Per visitare il borgo, sarà necessario parcheggiare l’auto in uno dei parcheggi all’ingresso del borgo e poi proseguire a piedi o con i taxi elettrici disponibili in loco.

Per quanto riguarda le due frazioni principali, Serrara e Fontana, così come gli altri borghi menzionati, è possibile raggiungerli comodamente utilizzando le linee CD (via Barano) o CS (via Forio).

Il porto più vicino è quello di Forio, servito esclusivamente da aliscafi.

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