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La Chiesa di Santa Maria Maddalena a Casamicciola Terme

Simbolo della rinascita di Casamicciola dopo il terremoto del 1883.

Il terremoto del 28 luglio 1883 ha tracciato uno spartiacque indelebile per Casamicciola Terme. Nella storia di questa cittadina termale a nord dell'isola d'Ischia esiste un "prima" e "dopo" il terribile sisma. Vale per le persone, per le abitazioni, per le strade e per le chiese.

Soprattutto per le chiese, come Santa Maria Maddalena, originariamente edificata in Piazza Maio (una lapide ricorda la circostanza) e dopo il terremoto ricostruita qualche centinaio di metri più giù, al centro di un grande viale alberato, su corso Garibaldi.

All'interno, sulla navata di sinistra, c'è la tomba di Giuseppe Morgera (1844-1898), parroco della chiesa e figura simbolo della rinascita di Casamicciola. A lui, che pure rimase gravemente ferito sotto le macerie, si deve la ricostruzione materiale della chiesa e, più importante, quella spirituale dei suoi concittadini, continuamente spronati a non lasciarsi andare, compresa la tentazione, peraltro più che comprensibile, di vivere facendo esclusivo affidamento ai sussidi stanziati dall'allora governo Depretis.


È naturale, perciò, che la Basilica Pontificia del Cuore di Gesù e di Santa Maria Maddalena Penitente sia diventata, nel tempo, l'edificio simbolo della "nuova" Casamicciola; l'emblema di una rinascita materiale e spirituale fortemente sostenuta da don Giuseppe Morgera, non a caso dichiarato "Venerabile" da Papa Giovanni Paolo II il 23 aprile 2002.

La chiesa, a tre navate e a croce latina, è sormontata da un imponente soffitto cassettonato. Subito dopo la tomba di Giuseppe Morgera, sempre sulla navata di sinistra, c'è un crocifisso ligneo della prima metà dell''800, mentre l'altare maggiore, disegnato con marmi policromi, proviene, come gli altari all'altezza del transetto, dalla vecchia cappella San Severino ubicata in Piazza Maio.

Sulla navata di destra c'è, invece, la tomba di monsignor Carlo Mennella (1834-1883), vescovo ausiliare di Ischia, nonché padre spirituale di Don Giuseppe Morgera. Mennella morì sotto le macerie del terremoto del 1883 ed è anche questo lutto che spinse Morgera alla sua intensa attività pastorale. Bella e spaziosa anche la sagrestia, come pure i locali alle spalle dell'altare maggiore adibiti alle varie attività della parrocchia: dalla catechesi, alla beneficenza e allo svago.

I festeggiamenti in onore di Santa Maria Maddalena ricorrono ogni anno dal 13 al 23 luglio. Ad essi partecipano numerosi fedeli provenienti da tutta l'isola d'Ischia. Messe, processioni per le vie del paese, dalla Sentinella fino a Piazza Marina, e gli immancabili fuochi d'artificio. Per l'occasione la Basilica viene addobbata a festa mostrandosi in tutta la sua imponente bellezza. Un motivo in più, per chi è in vacanza a luglio sull'isola d'Ischia, per visitarla. Non rimarrete delusi! 
 
Orario Ss. Messe:
- invernale fer. 17.30 fest. 7.30 -11.00 – 18.00
- estivo dom. 7.30-11.00-19.00

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